Fotografare è ri/produrre : l’immagine si sdoppia sempre nello
scatto, rivelando nuove prospettive. Il volto – perfetto, quasi
artificiale nei richiami delle linee e nelle curve – tradisce la sua
naturalità più indifesa nel tracciato quasi selvatico di efelidi :
la dolce vendetta della Natura su chi cerca di catturarla.
Photography is re/production: the image always doubles itself in the
shot, revealing new perspectives. The face – perfect, almost
artificial in the call-and-response of lines and curves – betrays
its own vulnerability in the almost wild pattern of freckles:
nature’s sweet vengeance on whomever tries to capture her. |